Melisirio – testo finalista allo SCRIBA Festival di Bologna
MELISIRIO
allo SCRIBA Festival di Bologna
Ancora pochi giorni per partecipare all‘edizione 2016 dello SCRIBA Festival della scuola di scrittura di Carlo Lucarelli. Molte le possibilità di partecipazione. Il tema quest’anno è il viaggio declinato in sette sezioni: letteratura, bagaglio, souvenir di viaggi, luoghi inventati, musica, foto, cinema.
L’iscrizione è gratuita e tutti possono partecipare. Il termine per inviare via mail i testi è il 6 novembre 2016. Tra i vincitori delle sette sezioni verrà estratto un viaggio!
Vi lascio con un mio testo che arrivò in finale nell’edizione 2014 per la categoria COCKTAIL di fantasia, vincendo il secondo premio. Il cockatil Melisirio fu effettivamente realizzato durante la serata finale di premiazione a cura di un famoso barman bolognese ed oltre ad essere bevibile era … molto buono!
Magia della fantasia.
Se volete assaggiarlo…
Melisirio
XVI secolo, di probabile origine fiamminga, l’uso era diffuso tra i monaci ebaziani.
Prendi un fiocco di neve e una goccia di menta,
aggiungi radice di zenzero e una mela mai spenta, poi zucchero nero e sale di un pizzico,
mescola il tutto nel bricco sul fuoco del luogo.
E poi, aspetta, senza fretta, aspetta, scarpetta, aspetta, disdetta.
Si rapprende, si spegne, si fredda.
Nel mortaio si sbriciola, di polvere soffice, vola impalpabile,
bruna di caramello, rossa da fornello.
Ora sbatti veloce, nell’alcool che brucia si fonde,
nel ghiaccio si rompe, sorseggia di gusto
è Melisirio, il giusto.
La ricetta è quasi segreta, rimane questo breve scritto ritrovato nel monastero di Armamy al fianco di una tomba forse di un monaco, pergamena arrotolata insieme ad altre sbiadite. Il Melisirio sembra portasse sollievo e piacere nelle lunghe ore notturne dedicate alla preghiera e alla penitenza.
Gli si riconoscono, per averne sperimentato gli effetti, poteri di chiaroveggenza ed esaltazione mistica e forse proprio a Melisirio sono stati dedicati i versi oscuri e criptici, altrimenti incomprensibili, ritrovati scolpiti con ardore sulle pietre più antiche del monastero scuro “de melisirium maximum gaudium est ab secundo otre pacere et godere lumen verum est veritas divina”.
Melisirio
il cocktail che ti conduce al vero
se il cuore avrai
di attraversarne il mistero