L’angolo dei suggerimenti. Autrici e autori.
Eccoci al consueto appuntamento mensile per proporre e raccontare libri, articoli, suggestioni letterarie, biografie, storie di autori e autrici, raccolte di podcast a tema, newsletter innovative.
Un’occasione per arricchire le nostre letture e trovare insieme nuovi spunti di riflessione.
Oggi parleremo di un’Autrice speciale, fonte per me, e non solo per me, di grande ispirazione. In particolare vi presenterò un suo testo che da molti anni accompagna il mio scrivere e soprattutto il mio accompagnare alla scoperta della scrittura.
Elisabeth Bing e il suo testo “… ho nuotato fino alla riga. Bambini alla conquista della scrittura“.
Il testo è stato recentemente ripubblicato in italiano nel febbraio 2021 da Edizioni La Linea, casa editrice di Bologna.
Un’emozione poter leggere le sue parole in una nuova edizione dopo quella pubblicata da Feltrinelli nel 1977 e praticamente introvabile.
La nuova edizione ha una mirabile e suggestiva traduzione di Elena Medi. Un filo narrativo che ci accompagna mirabilmente nel racconto-pensiero di Elisabeth Bing come in un vero e proprio viaggio di scoperta.
Ecco una breve nota nell’abstract di copertina:
“Questo è il racconto di una piccola epopea, quella della restituzione della “parola scritta” a una classe di bambini definiti ‘caratteriali’. Tenendosi ben a distanza dallo scolasticismo, Elisabeth Bing narra la difficile riconquista della scrittura, che è possibile solo quando la si insegni come vero e proprio atto di inscrizione nel mondo, abbandonando le ricette di maniera”.
Elisabeth Bing, dopo questa prima esperienza, si dedicò completamente alla scrittura. Nel 1969 creò i primi atelier di scrittura che si sono poi diffusi anche nelle pratiche formative per gli adulti.
Gli atelier oggi portano il suo nome. Gli atelier Bing
E in Italia?
In Italia il pensiero di Elisabeth Bing è stato accolto e sviluppato nel corso degli anni dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna. Le docenti da Angela Chiantera e da Emanuela Cocever hanno insieme fondato l’Associazione Centotrecentoscritture e condotto i corsi universitari di specializzazione.
Fu proprio presso l’Ateneo bolognese che ebbi modo di conoscere gli atelier Bing frequentando il percorso biennale di specializzazione post-laurea ad essi dedicato.
Anni dopo nel 2011, in un fortunato seminario a Cerisy in Normandia potei poi approfondirne la conoscenza direttamente nel contesto francofono.
Un’esperienza indimenticabile.