Laboratorio ‘Scrivere Usseaux’ – Venerdì 28 luglio 2023 dalle 15.30 alle 18.00

La Scuola di Narrazione Melisirio presenta il laboratorio ‘Scrivere Usseaux’.

Il laboratorio di narrazione e scrittura condotto da Manuela Ravecca, titolare della Scuola, si terrà ad Usseaux, in Val Chisone a due passi dal Forte di Fenestrelle, venerdì 28 luglio dalle ore 15.30 alle ore 18.00. 

L’incontro di scrittura è dedicato a tutti coloro che amano e vogliono scoprire Usseaux: abitanti storici, turisti di passaggio, residenti estivi, semplici curiosi.

Raccoglieremo insieme brevi ricordi, suggestioni di luoghi cari, episodi indimenticati che ci ricordano Usseaux e i suoi scorci incantati.

Vi aspetto con un quaderno e una penna, al resto penseremo noi.

Iscrizioni:

presso l’Ufficio del Turismo di Usseaux il sabato e la domenica dalle 09.00 alle 13.00

o scrivendo a info.usseaux@gmail.com

Ritrovo:

presso l’Ufficio del Turismo di Usseaux dalle ore 15.15

Costa 10 euro a persona

In caso di pioggia l’incontro si terrà presso il Punto Museo di Usseaux.

Aggiornamenti iscrivendosi alla newsletter Melisirio inviando una mail a ludoscrittura@gmail.com

Realizzato in collaborazione con la Cooperativa di Comunità Escartons Val Chisone




Laboratorio ‘Flâneur e flâneuse, le scritture vagabonde’ ad Usseaux – Sabato 15 luglio 2023 dalle 15.30 alle 18.00

La Scuola di Narrazione Melisirio presenta il laboratorio ‘Flâneur e flâneuse, le scritture vagabonde’ 

Il laboratorio di narrazione e scrittura condotto da Manuela Ravecca, formatrice autobiografica e titolare della Scuola, si terrà ad Usseaux, in Val Chisone a due passi dal Forte di Fenestrelle, sabato 15 luglio dalle ore 15.30 alle ore 18.00. 

L’incontro di scrittura è dedicato a tutti coloro che amano Usseauxabitanti storici, turisti di passaggio, residenti estivi, semplici curiosi.

Insieme scopriremo la poetica del vagabondoil piacere dell’andare a zonzo lasciandosi suggestionare dal paesaggio, dai suoni, dai profumi, dai colori. Liberi, come ci suggeriscono i poeti francesi.

I posti disponibili sono 14.  Costo 10 euro a persona.

Vi aspetto con un quaderno e una penna, al resto penseremo noi.

Iscrizioni:

presso l’Ufficio del Turismo di Usseaux il sabato e la domenica dalle 09.00 alle 13.00

o scrivendo a info.usseaux@gmail.com

Ritrovo:

presso l’Ufficio del Turismo di Usseaux dalle ore 15.15

In caso di pioggia l’incontro si terrà presso il Punto Museo di Usseaux.

Realizzato in collaborazione con la Cooperativa di Comunità Escartons Val Chisone.

 

Aggiornamenti iscrivendosi alla newsletter Melisirio inviando una mail a ludoscrittura@gmail.com




Venerdì 30 giugno alle ore 21.00 – Manuela Ravecca, titolare della Scuola di Narrazione Melisirio, presenta Valeria Tron alla Biblioteca di Luserna San Giovanni

Manuela Ravecca incontra e intervista Valeria Tron in occasione della presentazione del suo ultimo libro, L’equilibrio delle lucciole di Salani Editore.

Il libro, candidato al Premio Strega 2023, pone l’accento sull’elegia poetica del quotidiano, come lente di ingrandimento per ridimensionare lo sguardo sulle necessità dell’uomo. 

Valeria Tron è nata in Val Germanasca, dove vive per buona parte dell’anno. Cantautrice, è stata finalista al Premio Tenco. E’ illustratrice, mediatrice culturale e artigiana del legno.

Questo è il suo primo romanzo.

 

Venerdì 30 giugno alle ore 21.00 vi aspettiamo alla Biblioteca di Luserna San Giovanni.

L’incontro si terrà nella Sala Conferenze, Via Ex Deportati 22.

 




Voci dal territorio. I produttori. La Pergola di Daniele.

Voci dal territorio. I produttori.

La Pergola di Daniele Mourglia della Cascina San Giorgio di Bricherasio

Ho conosciuto Daniele in una luminosa domenica di marzo, a Bricherasio, durante una degustazione di prodotti locali, assaggi gustosi e delicati tra le sue vigne.

Mi ha incuriosito la sua storia di giovane vinificatore e la scelta attraversata durante il lockdown.

Sono tornata per farmi raccontare.

La pergola di Daniele 

Ci sediamo a chiacchierare in un’antica tavernetta, che scopro quasi subito essere stata un luogo speciale, realizzato per volere della Marchesa, originaria proprietaria degli edifici e dei terreni. La tavernetta era in realtà un luogo di culto, una cappella realizzata tra le vigne per consentire ai contadini di pregare una volta terminato il lavoro. La Chiesa locale era troppo lontana e il tempo lasciato libero dal lavoro troppo poco.

Una croce rossa di mattoni in rilievo, realizzata nella volta a botte, ricorda il curioso passato di questo luogo.

La cascina e le prime vigne furono acquistate dai nonni di Daniele direttamente dalla Marchesa agli inizi degli anni ’50. Uno sforzo immenso per le risorse della famiglia che però nel giro di poco riuscì, grazie al duro lavoro, a saldare il forte debito contratto.

La famiglia di Daniele, come molte altre in quegli anni del dopoguerra, vive l’esperienza del ‘salto generazionale’ nella gestione del lavoro dei campi e nella conduzione della vigna. Il desiderio e la possibilità di una vita migliore e le lusinghe del lavoro moderno, in fabbrica, attrassero i genitori di Daniele. Sia il padre, sia la madre lavorarono per molti anni nelle fabbriche di zona, continuando però ad aiutare i genitori e i suoceri nella gestione dell’azienda agricola e vitivinicola.

Anche Daniele, figlio unico, si dedica e si rivolge sin da subito ad altri lavori, prima la fabbrica, poi la gestione di un bar, ma il nonno durante il tempo che rimane e che Daniele gli dedica per aiutarlo in vigna, gli racconta. Parlano e insieme soprattutto fanno, tra un filare e l’altro, una stagione dopo l’altra.

Il nonno gli spiega i segreti della coltivazione a Pergola della vite, un’antica tecnica che consente di tirare i filari della vite e farne degli ombrelli a T naturali sotto i quali i contadini in passato coltivavano segale e altri prodotti. Colture che crescevano così protette dalla vigna e dal microclima particolare che si generava sotto la Pergola. Una tecnica che Daniele con orgoglio conserva e pratica e che alterna a quella più consueta della tiratura ad arco dei tralicci della vite. Daniele non ha abbandonato neanche la vinificazione naturale senza solfiti per il bianco, già utilizzata dai nonni e che dona al vino così prodotto una luce speciale.

Il passaggio dei saperi dal nonno al nipote è fondamentale per quando Daniele decide, durante il lockdown, a 37 anni, di tornare in vigna e dedicare il suo tempo e il suo lavoro alla produzione del vino.

Nel 2020 il dono inaspettato della gestione di alcuni filari, da parte in un lontano cugino, dà inizio all’avventura. ‘Volevo sentirmi un uomo più libero, con più responsabilità certo, ma libero‘, mi racconta Daniele.

  • Nominare i vini: il valore di un nome

Oggi Daniele, sposato e con due bambini piccoli, produce 5 tipologie di vini differenti e in ognuno di essi e nel loro nome si respira la sua storia e la storia della sua famiglia. Segni concreti dell’amore e della passione per il lavoro di vignaiolo e vinificatore passato a lui dalle mani esperte dei nonni.

I nomi dei vini raccontano.

Il San Giors è un rosso base barbera che prende il nome dalla Cascina di Daniele e dalla zona di produzione a Bricherasio, un’indicazione territoriale importante.

L’Alice, un dolcetto, e il Filippetto, un rosato base nebbiolo, che Daniele ha dedicato ai suoi figli, Alice e Filippo.

Infine il Russ del Rul e il Bianc del Rul, un rosso da tavola e un bianco dedicati al nonno che si chiamava Rolfo ma veniva chiamato Rul. Rul, in piemontese, è il nome della pianta del rovere, una pianta nota per la sua forza e la resistenza, caratteristiche riconosciute da tutti anche al nonno Rolfo.

  • La vite antica 

C’è nella vigna una vite antica, una delle prime piantate dal nonno agli inizi degli anni ’50.

Quella vite è come la pietra angolare di un nuovo edificio, solida traccia e forte memoria di un percorso iniziato più di 70 anni fa.

É l’ultima cosa che Daniele ci tiene a mostrarmi con orgoglio ed emozione prima di salutarci.

Nelle volute contorte del suo tronco e della sua scorza, nel radicamento alla terra e nella sua capacità di rigenerarsi, nuova e antica insieme, ritrovo la forza e il coraggio che risuona tra le parole e i sogni di Daniele e della sua giovane famiglia.

Radici forti che Daniele desidera tramandare ai suoi figli e far conoscere a tutti coloro che si avvicinano e apprezzano i suoi vini, valorizzandone le differenze e la specificità.

Restituzione biografica a cura di Manuela Ravecca Scuola di Narrazione Melisirio  – Torre Pellice

 




Domenica 11 giugno 2023 La Scuola di Narrazione Melisirio alla Festa dei Tacoulòt – Colle della Vaccera (Angrogna)

 Domenica 11 giugno 2023

la Scuola di Narrazione Melisirio

presenta

Il potere delle parole

Installazione narrativa di arte partecipata

 

Festa dei Tacoulòt al Colle della Vaccera (Angrogna)

Momenti di animazione per tutti

 alle ore 11.00 e alle ore 15.30