Formazione on line: è possibile?

Formazione on line: è possibile?

La formazione on line o meglio la formazione a distanza è possibile?

Nel corso degli ultimi mesi l’emergenza pandemica ha imposto di spostare on line, nel mitico cloud, molte delle attività didattiche, formative e anche terapeutiche.

Tralasciando le attività terapeutiche che esulano dall’ambito della restituzione biografica, pensiamo, per avvicinarci al tema, alla mitica DAD,  che tanto ha monopolizzato l’attenzione della scuola o ai LEAD, di nuova creazione.

Brevemente possiamo così definirli: la DAD è la didattica a distanza messa a punto per i bambini e i ragazzi in età scolare, mentre i LEAD, i legami educativi a distanza, sono pensati e creati per la fascia dei più piccoli, i bambini da 2 a 6 anni e le loro famiglie.

Si parla in questo caso di didattica a distanza che con differenze e specifiche sembra, se non esaustiva, possibile e praticabile. Una via che la scuola ha perseguito e attraversato nel corso degli ultimi mesi, non senza difficoltà o disagi connessi anche alla diffusione della digitalizzazione sul territorio italiano.

E per la formazione a distanza per gli adulti?

Come ci regoliamo con i percorsi formativi che si svolgono ad esempio nei laboratori di scrittura? Percorsi che favoriscono la riflessione, la conoscenza personale, la condivisione di sguardi e punti di vista differenti.

La generazione della scrittura nelle sue forme e nei suoi stili differenti è possibile?

La scrittura autobiografica e biografica, intreccio di sguardi reciproci,  specchi riflettenti, è praticabile a distanza?

La sfida è aperta.

Occorre mettersi in situazione e misurare la proposta, calibrare la richiesta, raccogliere le novità, scoprire le nuove domande prima di affrettarsi a dare delle certe risposte.

Così come la DAD di successo non è la semplice trasposizione della didattica in classe in didattica on line, così anche la formazione a distanza non è la semplice e didascalica trasposizione della formazione in presenza.

Il setting è diverso, il contesto anche. Lo sfondo modifica tempi e modi e cambia gli strumenti.

Una scommessa da giocare ora, trovandoci in uno stato di necessità, che non consente alternative, se non il procrastinare o l’astenersi dal proporre attività formative.

L’urgenza della necessità rende non rimandabile l’esplorare nuove forme e nuovi strumenti. Con coraggio e forse un pizzico di follia generativa si schiude una nuova porta. Un uscio appena socchiuso poco prima della pandemia e trattato con diffidenza, da me per prima.

Vi racconterò, man mano che si svilupperanno i laboratori di scrittura e la formazione on line, come ‘la distanza’ suggerirà e genererà nuove piste, ripercorrendo dimensioni di senso e significato consolidate.

 

 




Memorie dialettali per il progetto Dona la voce

Memorie dialettali per il progetto Dona la voce della Rete Italiana di Cultura Popolare

Nell’ambito del XIV Festival delle Culture Popolari sarà presentato il progetto del Dona la voce.

Dona la voce è un progetto partecipato che nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio del Fondo Tullio De Mauro attraverso le lingue parlate, i dialetti e le lingue straniere presenti in Italia.

Ogni donazione, geolocalizzata, contribuisce a costruire una mappa della memoria sonora. Una piccola azione di cura nei confronti di quell’immenso patrimonio che è la diversità linguistica, dando luogo ad una partecipazione emotiva che proviene dal basso.

Domenica 10 novembre 2019 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Musicale Andrea della Corte di Torino, sarà presentato lo stato dell’arte del progetto e i nuovi sviluppi.

Nell’ambito del dialogo tra i relatori sarà presentata la ricerca biografica realizzata intervistando i donatori di voce sul senso e il significato dell’esperienza. Un lavoro che contribuisce a valorizzare le memorie dialettali e le esperienze dei soggetti attraverso la pratica della restituzione biografica.

Vi aspetto.

Per saperne di più: programma del Festival delle Culture Popolari

 

 




Il Coaching. Incontro di presentazione.

Siete tutti invitati all’incontro di presentazione sul Coaching che si terrà

Sabato 15 giugno dalle ore 14.30 alle ore 15.30 presso l’erboristeria C’est la vie di Torre Pellice.

Durante l’incontro sarà possibile conoscere le caratteristiche fondamentali del percorso di Coaching e provare qualche breve esercizio che lo caratterizza. L’incontro è un micro-laboratorio per avvicinarsi concretamente al Coaching e comprendere meglio le specifiche del percorso.

I brevi esercizi sono proposti con l’intento di affinare la definizione e la consapevolezza del proprio obiettivo, punto di partenza per ogni percorso di Coaching.

L’incontro sarà l’occasione per mettersi alla prova concretamente in un piccolo gruppo. Si potrà così valutare l’opportunità di partecipare ad un percorso completo di Coaching, che normalmente è individuale.

L’incontro di presentazione è gratuito e si rivolge a tutti coloro che sono curiosi di sapere qualcosa di più sul Coaching e le sue potenzialità. Durante l’incontro sarà possibile avere tutte le informazioni necessarie e comprendere meglio la differenza tra il Coaching e le altre pratiche di cura e di formazione.

Il Coaching infatti non è una psicoterapia, una consulenza o un percorso di counselling o di mentoring, come viene ben specifico dal Codice di Condotta e dalla Carte dei Valori dell’A.Co.I, la principale Associazione di Coaching Italiana . Il Coaching è una professione regolamentata dalla Legge n. 4 del 4 gennaio 2013.

Per partecipare a ‘Il Coaching. Incontro di presentazione’ è necessario prenotarsi presso l’Erboristeria C’est la vie di Torre Pellice al seguente numero di telefono: 338 5701294

Vi aspetto con la collega Lea Rahel Scheidegger per raccontarvi di persona.

Chi desidera saperne qualcosa di più può scrivermi tramite la pagina Contatti.




Ecco Talismano al Mercato dei Poeti

TALISMANO Banco n. 68   

Un’installazione narrativa di arte partecipata con un pizzico di magia

Noi non siamo i creatori della meraviglia,

essa appartiene alla vita stessa,

ma possiamo diventarne

magici strumenti di risonanza.

Manuela

Domenica sera è stato bellissimo ed emozionante.

Tutto si è composto e ha preso forma secondo il sogno, il progetto e l’imprevisto.

Il desiderio fattosi concreto ha superato aspettative e attese, ha accolto novità e aggiustamenti regalando un valore aggiunto, impensabile prima. La realtà si è impastata con l’idea e ha generato uno scenario magico e poetico insieme, onirico nel suo farsi e consumarsi.

Abbiamo abitato un sogno.

Al banco dei talismani poetici, l’atto di ciascuno ha reso possibile la metamorfosi della parola, data e destrutturata dalla sua forma poetica originaria, in un nuovo oggetto: un talismano, unico per ciascuno e carico del proprio potente desiderio riflesso.

Incuriositi più di 300 passanti hanno ‘staccato’ e ‘portato con sè’ il proprio talismano, una ventina di loro ha partecipato al micro laboratorio individuale di scrittura. Hanno giocato con me generando nuove metamorfosi e hanno pagato donando, a loro volta, parole sia al banco dei Talismani, per chiunque passasse dopo di loro, sia alla cassa delle parole, che custodisco ora gelosamente.

Un pensiero speciale a chi sul banco ha composto, spesso soffermandosi a lungo, pensieri, frasi, poesie utilizzando le parole scomposte messe a disposizione: liriche delicate ed intense che hanno magicamente chiuso il cerchio.

E’ stato per me bellissimo ed emozionante presentare Talismano al Mercato dei Poeti di Porta Palazzo, un’installazione narrativa a cui tengo molto. Una sera di maggio unica e speciale.

Grazie quindi a tutti coloro che lo hanno reso possibile.

Grazie a tutti i compagni ‘mercatari’ per aver creato un’atmosfera unica e magica e grazie ai veri mercatari e ai montatori dei banchi che ci hanno accolto nella loro piazza prestandoci i loro banchi.

Grazie a Rasid e a Federico per il loro instancabile operare e un grazie speciale a Loredana per il suo aiuto prezioso che ogni cosa ha illuminato.

 

Il Mercato dei Poeti mi ha portato fortuna. Talismano ha iniziato un nuovo viaggio. Vi racconterò presto.

 

Grazie a Sara Sam Agostini per la splendida foto di copertina e a Loredana Settelune e a Stefano di Marco per le belle fotografie a documentazione del Mercato dei Poeti.

Per saperne di più:

Il Mercato dei Poeti 

www.restituzionibiografiche.it

normandia11@alice.it

fb restituzionibiografiche




Talismano al Mercato dei Poeti

Vi aspetto domenica 12 maggio alle 21.30 a Porta Palazzo, storica piazza del mercato più incredibile di Torino, per Il Mercato dei Poeti. Mi troverete al Banco n. 68 con l’installazione narrativa Talismano, che dopo aver gironzolato per l’Italia e l’Europa ritorna a Torino.

Talismanoè un gioco sulle parole e il loro potere, un potere che nasce in noi e al quale ci affidiamo.

Venendo al banco della poesia n. 68potrai prendere una parola talismano, scegliendo tra le tante generate dalle poesie scritte e destrutturate. Sarà la parola che in quel momento per qualche motivo ti attrarrà o ti intrigherà di più. Ma sei vorrai giocare con me potrai fermarti, sederti, ascoltarti e scoprire la tua parola talismano.

Il Mercato dei Poeti è una bellissima iniziativa che offre alla città tantissime occasioni per un nutrimento speciale, il nutrimento dell’anima. Dove portare l’anima a fare la spesa? A Torino, a Porta Palazzo naturalmente.

Giochi di parole, poesie all’impronta, suggestioni narrative, musica, teatro di strada e molto, molto altro ancora.

Una serata speciale da non perdere.

Vi aspetto