100 anni di Education nouvelle
100 anni di Education nouvelle
Vi presentiamo il numero di Cahiers Pedagogiques, curato da Bruno Robbes e da Sylvain Connac, dedicato ai 100 anni dell’Education Nouvelle.
L’Education nouvelle è un movimento pedagogico di estrema importanza diffuso in molti paesi d’area francofona e che quest’anno festeggia i 100 anni di vita.
Nella rivista si parte da una prospettiva storica per avvicinarsi alla conoscenza dell’Education Nouvelle e per comprenderne le evoluzioni. Si osservano nello scorrere del tempo la costanza dei principi e delle proposte spesso sostenute con forza. La forza di un movimento che ha fatto del suo carattere militante una caratteristica di fondo. Si pone nella rivista dedicata molta attenzione anche all’emergere di dibattiti e controversie, in particolare sul significato da conferire alle azioni educative, tra concezioni individuali e altre più collettive.Buona lettura
Talismano al Fringe Festival di Edimburgo 2017
Talismano al Fringe Festival di Edimburgo 2017
Nella splendida cornice del Fringe Festival di Edimburgo – edizione 2017, il più importante Festival delle Arti Contemporanee europee, ha trovato spazio l’installazione urbana Talismano.
Talismano è un’occasione di riflessione sul potere della parola e sul suo libero circolare, tra interpretazioni, riflessioni e suggestioni.
Talismano è l’installazione urbana che abbiamo ideato e generato per suggestionare sull’uso potente delle parole. All’installazione si accompagna, per chi lo desidera, ad un Laboratorio di scrittura dedicato.
Chi fosse interessato al Laboratorio o alla presentazione dell’installazione urbana in eventi o manifestazioni può contattarci tramite il sito.
Il testo dell’installazione già presentata a Torino a Paratissima e a Bologna, opportunamente tradotto, è stato diffuso durante il Festival. L’area urbana scelta è stata la Royal Mile, la spettacolare e principale via di Edimburgo. L’installazione diffusa in molteplici copie è stata messa a disposizione dei passanti e dei curiosi. Molti hanno risposto alla suggestione proposta e hanno portato con sè la parola o l’insieme di parole scelto, staccando facilmente il piccolo tagliando, parte dell’installazione.
Una forma di arte partecipata e virale che ha trovato il consenso dei partecipanti e ha suscitato curiosità, stupore e riflessione.
Una forma d’arte interattiva che mescola canoni visivi e comunicativi consueti (il tagliando per offerte di prestazioni di vario tipo) con messaggi e significati dotati di un senso altro.
Una modalità inconsueta, che si è rivelata efficace e sorprendente.
HUMAN – biografie dal mondo
HUMAN – biografie dal mondo
Yann Arthus-Bertrand è l’artefice di questo capolavoro narrativo. HUMAN racchiude decine e decine di biografie raccolte in ogni parte del mondo che raccontano e narrano i temi dell’uomo e la sua umanità. I temi che da sempre accompagnano l’uomo e lo interrogano: cosa ti rende felice? cosa ti addolora? cosa credi sia veramente importante nella tua vita e in quella dei tuoi cari?
In un alternarsi spettacolare di immagini di paesaggi terrestri, belli da togliere il fiato, e di brani musicali, onirici ed evocativi, compaiono in primo piano su sfondo scuro i volti degli umani, uomini e donne di tutti i colori e di tutte le provenienze che ci raccontano le loro risposte, i loro pensieri, i loro sogni. Le biografie si intuiscono, si costruiscono, si definiscono, in un prima e in un dopo che ognuno di noi può immaginare e prefigurarsi.
Incantevole e affascinante il montaggio e la resa estetica e sociale. Una miscellanea di umanità che ci riporta dolcemente, anche quando i racconti si fanno duri, tragici, dolorosi, ad una realtà di comunione e di condivisione. Non siamo poi così tanto diversi, non siamo poi così tanto lontani.
Così Yann Arthus-Bertrand racconta l’idea iniziale e il grande interrogativo di partenza:
Io sono un uomo tra sette miliardi di altri uomini. Negli ultimi 40 anni ho fotografato il nostro pianeta e la sua diversità umana, e ho la sensazione che l’umanità non stia facendo alcun progresso. Non riusciamo sempre a vivere insieme. Perché? Io non ho cercato una risposta nelle statistiche o nelle analisi, ma nell’uomo stesso.
HUMAN è un lavoro politicamente impegnato che permette, partendo dalle biografie dei singoli, di riflettere e di abbracciare la condizione umana per riflettere sul senso della nostra esistenza e della nostra appartenenza.
HUMAN è un progetto dove l’attenzione alla restituzione biografica è forte e dirompente, generativa e intima.
L’augurio di un buon viaggio a tutti.
Affacciati alla finestra
Chi giungendo in un nuovo luogo, in una nuova stanza non sente il desiderio di affacciarsi e osservare la vista? Lo scorcio di un cortile, una veduta dall’alto, il mare sullo sfondo, un angolo insospettato, un ritaglio di spazio sospeso.
La finestra la nostra cornice, il vetro la nostra lente.
Per tutti coloro che curiosi si affacciano alle finestre in ogni luogo e per tutti coloro che, incuriositi, da oggi inizieranno a farlo è appena uscito Finestre sul mondo: 50 scrittori, 50 vedute (EDT) di Matteo Pericoli. Il testo è l’edizione italiana di Windows on the World uscito in novembre (Penquin Press).
Il libro racconta le finestre e le vedute di 50 scrittori di tutto il mondo. Dal Sudafrica di Nadine Gordimer all’India di Rana Dasgupta, dalla Istanbul di Orhan Pamuk alla Milano di Tim Parks: 50 profondi e illuminanti sguardi sul rapporto tra interiorità e visione, per ricordarci che ciò che guardiamo anche distrattamente ogni giorno è strettamente intrecciato alla nostra coscienza e alla nostra immaginazione.
Così ci introduce al libro Matteo Pericoli: “… una finestra e la sua vista rappresentano per me una sorta di tasto di reset. Un istante, come il battito delle ciglia, in cui permetto al cervello e ai miei pensieri di rallentare e vagabondare, liberi da parole, all’esterno, attraverso il vetro, senza alcun obbligo di analizzare né, per così dire, di riportare il tutto.”
Che ne dite? Merita provarci!
Per chi volesse saperne di più e incontrare l’autore l’appuntamento è mercoledì 17 giugno alle ore 17.45 presso l’Agorà di Piazza Castello a Torino. Sarà presente Mario Calabresi che ha curato l’introduzione all’edizione italiana. Per chi lo desidera seguirà un rinfresco alla Libreria Luxembourg.
Vi aspetto.
La foto è una veduta sulle Lofoten, incantevoli isole norvegesi. La finestra è quella della stanza dell’antica casa di lavorazione dello stoccafisso, nella quale ho soggiornato per qualche giorno.