Organizzare i tuoi appunti di viaggio

Ti piacerebbe organizzare i tuoi appunti di viaggio raccolti un po’ alla rinfusa e magari chiusi in un cassetto?

Vorresti trasformare souvenir, foto, pensieri, suggestioni in un diario di viaggio?

Hai sempre pensato di scrivere un romanzo di viaggio da regalare ad amici e parenti ma non sai da dove cominciare?

Vorresti tenere memoria delle tue esperienze di viaggio ma non sai come fare?

E’ pronto per te un nuovo percorso sulla diaristica di viaggio. Un percorso creato proprio per rispondere a queste domande e riuscire ad organizzare i tuoi appunti di viaggio.

Il percorso si realizza grazie ad una serie di incontri, organizzati in moduli di circa 6/7 ore, che saranno definiti in base alla tua richiesta e alle tue necessità.

Gli incontri possono essere individuali o per piccoli gruppi di viaggiatori che hanno condiviso lo stesso viaggio e saranno modulati in base alla tua richiesta.

Ad esempio il lavoro sulla scrittura e sugli stili narrativi sarà differente se hai già esperienza o se sei alle prime armi con carta e penna.

Hai già un’idea chiara sul prodotto finale che desideri o stai ancora cercando la forma più adatta alla tua idea? Ci sarà, a seconda del tuo punto di partenza, una differenza nei contenuti proposti riguardanti il modulo sulla forma e la struttura narrativa.  

Tutto però inizia con il modulo sul progetto narrativo che sarà il punto di partenza per tutti.

Durante il primo modulo avrai modo di definire meglio il tuo progetto e di costruire la struttura base del tuo prodotto. Saremo così in grado di capire meglio come procedere e a cosa dare la precedenza per organizzare i tuoi appunti di viaggio.

Ti sembra un percorso utile per quello che stai cercando?

Se vuoi saperne di più scrivimi tramite la pagina contatti del sito.

Aspetto tue notizie.




Ecco Talismano al Mercato dei Poeti

TALISMANO Banco n. 68   

Un’installazione narrativa di arte partecipata con un pizzico di magia

Noi non siamo i creatori della meraviglia,

essa appartiene alla vita stessa,

ma possiamo diventarne

magici strumenti di risonanza.

Manuela

Domenica sera è stato bellissimo ed emozionante.

Tutto si è composto e ha preso forma secondo il sogno, il progetto e l’imprevisto.

Il desiderio fattosi concreto ha superato aspettative e attese, ha accolto novità e aggiustamenti regalando un valore aggiunto, impensabile prima. La realtà si è impastata con l’idea e ha generato uno scenario magico e poetico insieme, onirico nel suo farsi e consumarsi.

Abbiamo abitato un sogno.

Al banco dei talismani poetici, l’atto di ciascuno ha reso possibile la metamorfosi della parola, data e destrutturata dalla sua forma poetica originaria, in un nuovo oggetto: un talismano, unico per ciascuno e carico del proprio potente desiderio riflesso.

Incuriositi più di 300 passanti hanno ‘staccato’ e ‘portato con sè’ il proprio talismano, una ventina di loro ha partecipato al micro laboratorio individuale di scrittura. Hanno giocato con me generando nuove metamorfosi e hanno pagato donando, a loro volta, parole sia al banco dei Talismani, per chiunque passasse dopo di loro, sia alla cassa delle parole, che custodisco ora gelosamente.

Un pensiero speciale a chi sul banco ha composto, spesso soffermandosi a lungo, pensieri, frasi, poesie utilizzando le parole scomposte messe a disposizione: liriche delicate ed intense che hanno magicamente chiuso il cerchio.

E’ stato per me bellissimo ed emozionante presentare Talismano al Mercato dei Poeti di Porta Palazzo, un’installazione narrativa a cui tengo molto. Una sera di maggio unica e speciale.

Grazie quindi a tutti coloro che lo hanno reso possibile.

Grazie a tutti i compagni ‘mercatari’ per aver creato un’atmosfera unica e magica e grazie ai veri mercatari e ai montatori dei banchi che ci hanno accolto nella loro piazza prestandoci i loro banchi.

Grazie a Rasid e a Federico per il loro instancabile operare e un grazie speciale a Loredana per il suo aiuto prezioso che ogni cosa ha illuminato.

 

Il Mercato dei Poeti mi ha portato fortuna. Talismano ha iniziato un nuovo viaggio. Vi racconterò presto.

 

Grazie a Sara Sam Agostini per la splendida foto di copertina e a Loredana Settelune e a Stefano di Marco per le belle fotografie a documentazione del Mercato dei Poeti.

Per saperne di più:

Il Mercato dei Poeti 

www.restituzionibiografiche.it

normandia11@alice.it

fb restituzionibiografiche




Il coaching e la narrazione

Perché in un sito dedicato alla scrittura, al recupero delle storie e delle memorie si parla di coaching? Quale relazione possibile tra il coaching e il mondo della narrazione, sia essa orale o scritta?

Narrare è un raccontare e un raccontarsi, un desiderio di esprimere e di esprimersi, lasciare traccia ed evidenza. Un percorso che può essere intimo, privato, dedicato solo a se stessi oppure un esercizio prezioso di presa di parola verso gli altri e il mondo.

Il coaching è un percorso di accompagnamento allo sviluppo del proprio potenziale e del proprio specifico talento. Trovare strade nuove o già note per raggiungere mete e obiettivi desiderati. Chiarirsi le idee e orientare i passi verso nuove direzioni o semplicemente confermare le scelte già prese.

La parola soprattutto la parola scritta ma anche la chiacchierata tra amici spesso ci aiuta a mettere insieme i pezzi, a capire ciò che da soli non ci era chiaro. Improvvisamente tutto fuori di noi sembra assumere maggior luce.

La relazione tra il coaching e la narrazione si muove in due direzioni differenti che si fortificano e alimentano reciprocamente.

Scrivere e narrare aumentano la consapevolezza e quindi diventano preziosi strumenti nell’ambito del percorso di coaching. Scrivere e narrare facilitano l’esito desiderato, sia che si tratti della strada per raggiungere un obiettivo o confermare una scelta fatta.

Il coaching, con i suoi strumenti e le sue pratiche, accompagnando lo scrittore o il narratore nel suo processo espressivo e narrativo favorisce il raggiungimento dell’obiettivo. La realizzazione ad esempio di un testo, un diario di viaggio, una memoria territoriale o una restituzione familiare.




10 cose da fare gratis a Torino

Lo sguardo si esercita guardando e a volte cercando se si è spinti da un’urgenza, una necessità o una semplice curiosità. Una pratica utile per chi si diletta a raccogliere storie e a custodire memorie.

Il gioco degli amici di Viaggiare con Lentezza diventa l’occasione per guardare la propria città da un altro punto di vista, scorgendo angoli e occasioni poco esplorate. Come improvvisati ciceroni si accompagnano sconosciuti turisti alla scoperta di 10 cose da fare gratis a Torino.

Non mancano le sorprese…

Per saperne di più ecco dove poter leggere i miei suggerimenti:

10 cose da fare gratis a Torino

 




Saper attendere – incontri che ispirano storie

Un breve racconto, ispirato ad una storia vera.

Un reale incontro che diviene traccia grazie all’invito a scriverne da parte degli amici di Viaggiare con Lentezza

Per esplorare il mondo prendetevi il tempo necessario è lo slogan di Viaggiare con Lentezza e a volte il tempo necessario è quello di saper attendere, attendere incontri che ispirano storie, come quella volta lungo il mare su una panchina a contemplare.

Per saperne di più ecco il link dove troverete la mia storia.

Saper attendere – incontri che ispirano storie